I canoni di locazione pagati per figli, fiscalmente a carico, iscritti a un corso di laurea fuori sede, sono detraibili fino a un importo non superiore a 2.633 euro (articolo 15, comma 1, lettera i-sexies, del Tuir); pertanto, l’agevolazione di imposta può arrivare tutt’al più a 500,27 euro. A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate.

All’interno della rubrica “La Posta” di Fisco Oggi è stato posto il seguente quesito:

Sono uno studente fuori sede, a carico dei miei genitori al 50%. Possono detrarre l’affitto che pagano per l’appartamento in cui vivo fino a un massimo di 2.633 euro ciascuno?

L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:

I canoni di locazione pagati per figli, fiscalmente a carico, iscritti a un corso di laurea fuori sede, sono detraibili fino a un importo non superiore a 2.633 euro (articolo 15, comma 1, lettera i-sexies, del Tuir); pertanto, l’agevolazione di imposta può arrivare tutt’al più a 500,27 euro. Nel caso di un contratto di locazione stipulato da entrambi i genitori, la spesa viene ripartita tra gli stessi in parti uguali; conseguentemente, ciascuno di loro potrà usufruire della detrazione su un importo massimo di 1.316,50 euro.